Chiesa di Santa Maria della Colonna

chiesa di santa maria della colonna a rutigliano

Scendendo per via Michele Troiano si giunge in Piazza Umberto I, dove maestosa si eleva la mole della romanica collegiata Santa Maria della Colonna (XI secolo). Inizialmente l’edificio era ad unica navata e con campanile a vela, ma venne ampliato nei primi anni del XII secolo assumendo le attuali forme architettoniche, riconducibili al romanico pugliese. Per l’occasione vennero realizzate due navate laterali e l’altro campanile, dotato di bifore e trifore, e chiuso da un “cipollone” barocco nella seconda metà del XVIII secolo. La chiesa subì rilevanti rimaneggiamenti anche nel XV e nel XVIII secolo.

Gli esterni

L’architrave della porta centrale (detta delli ziti) presenta una interessante lastra monolitica raffigurante Cristo fra i dodici Apostoli, risalente all’XI secolo. Alla stessa epoca risale il bassorilievo marmoreo dell’Annunciazione, posto sulla lunetta del portale, opera attribuita al noto scultore Acceptus o comunque alla sua scuola. A guardia dell’ingresso ci sono due belve in pietra – hanno anche la funzione di reggere le due colonne su cui grava l’archivolto – diseguali i due capitelli: quello di sinistra riproduce un motivo fitomorfo, quello di destra mostra una coppia di arpie. L’archivolto presenta una teoria di teste umane (forse di personaggi biblici), interrotta dalle sculture a tutto tondo di Adamo ed Eva. Nella lunetta del portale laterale (detto delli morti) vi è il rilievo della Madonna col Bambino fra due angeli reggituribolo, del XIV secolo. Magnifici gli stipiti in pietra (X-XI sec.) con decorazione ad intreccio d’ispirazione vegetale. Sulla facciata laterale dell’edificio è allocato il medaglione di San Nicola, realizzato nel 1899.

L’interno

All’interno si conserva un prezioso leggio marmoreo del XIII secolo, opera della bottega di Nicolaus sacerdos et magister. Vi sono raffigurati, su un fondo granata di cocciopesto, due grifoni rampanti che sostengono una colonna con alla sommità un disco radiale sovrastato da una croce. In basso l’iscrizione UGO FIL.US ASGOT DINASTA FUNDATOR. L’effige è lo stemma ufficiale del Comune di Rutigliano.

Su un altare reliquiario in pietra del XIII secolo è collocato il celebre Polittico (1470 circa) dell’artista veneto Antonio Vivarini. È formato da cinque scomparti lignei. In basso sono raffigurati al centro la Vergine con il Bambino in trono, con ai lati San Cristoforo, San Francesco d’Assisi, San Bernardino da Siena e sant’Antonio da Padova; in alto al centro il Cristo risorto che esce trionfante dal sepolcro; ai suoi lati Santa Margherita, Santa Lucia (o Santa Caterina d’Alessandria), San Nicola di Bari e San Cosma (o San Pantaleone).

Tra le altre opere d’arte di rilievo conservate nella collegiata: una splendida icona bizantina trecentesca proveniente dalla chiesa rurale della Madonna delle Grazie; tracce di affreschi murali del ‘400; diverse sculture lignee cinquecentesche; un notevole coro ligneo settecentesco impiantato nell’area presbiteriale (con pavimentazione in maiolica); un maestoso organo a 24 canne del ‘700, probabile opera della nota bottega dei De Simone; i pregevoli dipinti settecenteschi di Domenico Carella incastonati negli stucchi barocchi, in gran parte rimossi dopo i restauri degli anni ’60 del XX secolo; l’elegante zona absidale in stile neoclassico (1832).

Fonte: “Rutigliano” di Gianni Capotorto – Mario Adda Editore

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