La Festa del Grano Buono nasce nel 1996 su iniziativa dell’Associazione PortaNuova Rutigliano, i cui obiettivi sono appunto la promozione culturale e la valorizzazione del centro storico.
Affonda nei tempi assai remoti l’origine del rapporto tra il grano Buono e la tradizionale cucina del nostro paese: dai reperti archeologici rinvenuti, infatti, si è scoperto che nel territorio rutiglianese il grano lo si coltivava già 5.000 anni fa.
Oggi il Grano Buono continua ad essere coltivato per tradizione tramandata di padre in figlio, in piccoli appezzamenti di terreno, grazie alle famiglie che nel tempo hanno fortunatamente custodito i chicchi di questa varietà cerealicola autoctona.
Le sue caratteristiche lo rendono unico nel suo genere: le spighe raggiungono un’altezza di molto superiore rispetto ad altri tipi di grano; le peculiari qualità alimentari lo differenziano rispetto alle altre varietà cerealicole, rendendolo particolarmente idoneo per essere cucinato.
In paese nessuno ha dimenticato l’antico rito culinario della cottura del grano. La creatività delle massaie di Rutigliano, ha dato modo di formare nel tempo un gustoso ricettario, “Un cuore nuovo per Rutigliano”. Uno dei piatti tipici per eccellenza della tradizione rutiglianese è, inoltre, il grano buono con i ceci neri.
Grazie alla Festa del Grano Buono, ogni prima Domenica di Luglio, passeggiando tra i vicoli del borgo antico potrai riscoprire il gusto del grano buono, cucinato nei tegami di terracotta, prodotti nelle botteghe dei figuli rutiglianesi.
Concerti dal vivo, eventi culturali, mostre fotografiche, visite guidate ai principali luoghi d’interesse, faranno da cornice ai sapori della tradizionale cucina locale in una serata alla scoperta della storia di Rutigliano.
Fonte: Pietro Poli – presidente dell’Associazione “PortaNuova”
